Definire i centri sociali palermitani come collettività volte alla delinquenza può essere pericoloso

centri-socialiE´ recente la notizia delle misure cautelari per i 17 militanti degli spazi ExKarcere e Anomalia, realtà politicamente distanti dal nostro
modo di vedere il mondo e la società e che condividono e utilizzano metodi mobilitativi che non ci appartengono.
Non vogliamo entrare nel merito dei singoli reati contestati ai 17 ragazzi, ne dei provvedimenti notificati che sono oggetto di lavoro
della magistratura.
Riteniamo tuttavia perlomeno pericolosa, la contestazione del reato di associazione a delinquere sotto la sigla “Spazio Anomalia/Ex Karcere”,
“al fine di commettere delitti contro l´ordine pubblico, l´incolumità pubblica, il patrimonio e la persona”.
Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia:
“Sono tante le differenze storiche, politiche e di appartenenza, tra la nostra associazione e le collettività oggetto dei provvedimenti. 
Riteniamo tuttavia che i centri sociali Anomalia ed ExKarcere rappresentano una legittima realtà nel mondo politico palermitano, che
opera da molti anni sul territorio, offrendo servizi alla cittadinanza e facendosi talvolta portavoce dei disagi sociali. Non abbiamo
condiviso, non condividiamo e mai condivideremo le pratiche di azione e manifestazione del dissenso che essi decidono di adottare,
perseguendo comunque sempre uno scopo politico e sociale. Definire i centri sociali palermitani come collettività volte alla delinquenza
può essere pericoloso in un sistema giuridico di libera manifestazione del pensiero e regala certamente una percezione distorta dello stato
delle cose, ignorando totalmente l´impegno sociale e politico di questi ragazzi.”
— 
Rete degli Studenti Medi Sicilia

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